Qualche settimana fa, di passaggio da Coblenza, avevo tentato di fare mente locale sulle città costruite alla confluenza di due o più fiumi. Perché già le città su un fiume hanno qualcosa in più ma quelle a una confluenza sono ancora più in alto nella scala Mercalli delle città interessanti.
Non che la mia mente locale avesse dato chissà quali frutti ma considerando che sto cercando di farlo in modo tradizionale – cioè la mente della mente locale è proprio la mia, non è una locuzione astratta, non sto cercando in rete – ero giunto ai seguenti risultati: Lione, ovviamente, alla confluenza tra Saona e Rodano (c’è anche un museo); Coblenza dove si uniscono Reno e Mosella; Belgrado, tra Danubio e Sava.
Oggi, in un raro momento di scavo fruttuoso nella memoria, mi è sovvenuta Passau che è alla confluenza di non due ma ben tre, dico tre!, fiumi: Danubio, Inn e Ilz. È record. Per il momento, almeno. Ne esisteranno altre da tre? E da quattro?
Aggiornamento grazie ai preziosi contributi ricevuti:
Confluenze di tre fiumi:
– Passau: Danubio, Inn e Ilz
Confluenze di due fiumi che ne generano uno nuovo:
– Pittsburgh: Allegheny e Monongahela generano l’Ohio
– Ponte di Legno: Narcanello e Frigidolfo generano l’Oglio
Confluenze di due fiumi:
– Belgrado: Danubio e Sava
– Bressanone: Isarco e Rienza
– Coblenza: Reno e Mosella
– Lione: Saona e Rodano
– Treviso: Sile e Botteniga
– Washington: Potomac e Anacostia
E Bressanone? fra l’Isarco che vien dal Brennero e il Rienza da Dobbiaco e Cime di Lavaredo?
Giustissimo, Bressanone, confluenza perfetta. Grazie, aggiungo all’elenco.
Credo, ma lo apprendo ora, che Rienza sia femminile o, almeno, così lo vedo riportato, la Rienza, quindi. Lo dico per ricordarmelo, tutto qui.
A me viene in mente Pittsburgh. Anche se in realtà, più che sulla confluenza di tre fiumi (da cui anche il nome di Three Rivers Stadium allo stadio, ora abbattutto, della locale squadra di football), sorge alla confluenza di due (Allegheny e Monongahela) che diventano un terzo (Ohio). O conta comunque 3?
Non conosco Pittsburgh ma sono certamente due. Grazie.
Come, mi viene in mente a questo proposito, Ponte di Legno: due fiumi, Narcanello e Frigidolfo, che confluiscono generandone un altro, l’Oglio. Dimensioni leggermente diverse.
E, a pensarci bene, anche Washington, alla confluenza di Potomac e Anacostia. Anche se, a dirla tutta, uno non ci fa caso perché sembra di essere davanti al mare, talmente è largo in quel punto il Potomac.
Treviso! Confluenza tra il Sile e il Botteniga! Ci sono anche il Cagnan, lo Storga, la Roggia e il Siletto ma credo siano derivazioni.
Comunque Dante ha immortalato i fiumi di Treviso, città d’acqua (per lo più intombinata purtroppo, anche se ci sono ancora molti canali in città) nel IX canto del Paradiso:
e dove Sile e Cagnan s’accompagna,
tal signoreggia e va con la testa alta,
che già per lui carpir si fa la ragna.
Ciao Trivigante! 🙂
Ciao Dipock, giusta segnalazione e cornice colta! Grazie. Aggiungo allora che sempre a Treviso, per restare in tema, c’è la chiesa di San Francesco in cui sono sepolti il figlio di Dante, Pietro, per l’appunto, e la figlia di Petrarca, Francesca. Rivista ad agosto, con giusta emozione. Coincidenza mica da poco, che la dice lunga sull’importanza della Marca.