Proseguono i lavori per disincagliare la Ever Given, intraversata nel canale di Suez (vedi post dei giorni scorsi). Bisognerebbe vedere la situazione complessiva ma, se il signore qui sotto è da solo con la sua ruspetta, secondo me possiamo metterci molto comodi. Ragazzo, una gassosa, grazie.
Eh, ma costa un miliardo al giorno il canale ostruito, eh ma no quattrocento milioni all’ora, eh ma il sette per cento del traffico mondiale di container, eh ma qui, eh ma là, tutti analisti, cifre lanciate sul mercato sottostante. Ciò detto, effettivamente la coda è significativa e io continuo a immaginarmi il corteo di clacson navali.
Anche in tutto il mar Rosso il flusso turistico è in forte crescita.
I giornali ci si buttano a pesce perché il clic è assicurato, il Corriere fa anche una comoda infografica per comprendere le dimensioni della nave, piazzandola comprensibilmente in piazza, appunto, San Pietro. Molto chiaro.
Non manca poi la misura universale: il campo da calcio. Quattro campi da calcio sono un sacco, è veramente grossa, non come dire quattrocento metri, che non li capisce nessuno. Ma è perché molti hanno corso, o suppongono di averlo fatto, o hanno visto molte partite, su un campo da calcio? È perché è misura nota? Siamo a questo punto di assenza di astrazione? Il riferimento, poi, con la torre Eiffel è allo stesso modo immancabile, almeno dal 1890. La piramide di Cheope da quasi tremila anni di più.
ore 13:00: a proposito di blocchi, efficace anche il castoro che ha bloccato per ore la metro di Toronto. Poi si è spostato da solo, a differenza della Ever Given.