C’è stato un periodo in cui i Cardigans non sbagliavano un colpo: a partire dalla ripetitiva Lovefool, quindi il disco First Band on the Moon, poi un botto con Gran Turismo, disco bellissimo e una pietra miliare dei Novanta, e i singoloni My Favourite Game ed Erase/Rewind che, al tempo, erano in heavy rotation ovunque. Per non parlare dei video, uno più bello dell’altro, da quello censurato di My Favourite Game, con la pietra alla fine, i cinque dico cinque finali e quella buffa macchia del finto tatuaggio sul sedile, alla stessa Erase/Rewind, girato in una stanza che si fa sempre più minuscola, un classico della fantascienza d’avventura. Ma, come dicevo, non ne sbagliavano una, la cover di Burning Down the House con Tom Jones, per dirne un’altra. Poi la pausa, con il progetto solista di Nina Persson, e i due dischi successivi a buona distanza, meno considerati ma non per questo troppo inferiori. Dall’ultimo disco, questo singolo è notevole e trascinante con un ottimo arrangiamento tipico dei Cardigans, in cui garrisce la chitarra interrotta da pause ricorrenti. Il testo è sufficientemente ambiguo per essere adattabile a una relazione di dominazione tra una donna e un uomo, anche una relazione più piana e giocosa, oppure un cane, e il video, buffo come molti dei Cardigans – lei che comincia a far girare vorticosamente il microfono alla fine è uno spasso – riprende e lascia irrisolto il dubbio.
Se negli anni Novanta Nina Persson mi avesse detto di andare a guidare una tribù di Ubanji nel deserto, probabilmente l’avrei fatto. Forse anche oggi, a ben pensarci, dopo del buon vino e qualche altra concessione. Resta un gruppo strepitoso, secondo me, segnato più nel male da Lovefool che nel bene, come tutti i grandissimi successi poi ha oscurato il resto della produzione. A ogni modo, è uno dei cinque gruppi per cui partirei per luoghi improbabili pur di vederli, se facessero un altro tùr. Per cui ci vediamo a Helsingør, giugno prossimo. Tanto lo so che poi non viene nessuno.
Trostfar, gentilmente, raccoglie tutte leccanzoni in una pleilista comoda comoda su spozzifai, per chi desidera. Grazie.
Graditissimo il ritorno della rubrichella musicale. E graditissima la scelta, ancora una volta non banale.