«Il libro si propone come una storia completa dell’Ucraina, le cui vicende nel corso dei secoli restano poco conosciute in Italia o quantomeno, se note, lo sono precipuamente attraverso il “filtro” delle esperienze storiche dei vicini. Una particolare cura nell’analisi cronologica, toponomastica e geografica consente al lettore di addentrarsi nell’affascinante e purtroppo sovente trascurata storia dell’Europa orientale…»
Comincia così l’introduzione alla Storia dell’Ucraina. Dai tempi più antichi ad oggi di Massimo Vassallo, libro che pur essendo di storia è di grande attualità ed è forse l’unico testo disponibile di storia ucraina in italiano, almeno tra i più completi. Va da sé che il tentativo di capirci qualcosa spinga me come tanti altri a cercarlo, ragion per cui in biblioteca è ampiamente in prestito, e prenotandosi ci sono quarantasei persone prima, idem in formato elettronico, coda di trentacinque. Acquisto? Vediamo.
In formato cartaceo, il risultato è questo:
Peraltro non è nemmeno disponibile. D’accordo, ebook sia:
Ullallà, ventisei euro per il formato elettronico, il conte direbbe: megojoni. Certo, molta la domanda e si alzano i prezzi dell’offerta, si capisce. Ma i tempi son cambiati ed esistono beni immateriali, la cui offerta è illimitata, mica avranno i magazzini di ebook. Credo. O li devono portare con dei cargo battenti bandiera liberiana, mi chiedo. E allora? Ancora: è un libro del 2020, Vassallo è uno studioso relativamente giovane, non si tratta di edizione rara né stampata col torchio a mano, probabilmente fino a un mese fa ne avevano i magazzini pieni. Sfoglio il catalogo di Mimesis, che conosco poco, e mi rendo effettivamente conto che i prezzi sono abbastanza alti, o no, più correttamente: sono in linea con il costo dello studio di Vassallo che, in effetti, è un malloppazzo di più di seicento pagine. Per fare un esempio, la biografia di Luca Sarzi Amadè su Il duca di Sabbioneta, agile volumetto di quattrocento pagine, costa ventiquattro euro. Pubblicare testi di spessore costa, sia dal punto di vista cartaceo che, ed è quello che interessa, da quello dei contenuti e dell’affidabilità di chi scrive.
E quindi niente, mi ero preparato un post polemico contro il rialzo dei prezzi in ragione della crisi ucraina ed ero pronto a scagliarmi contro l’ennesima ingiustizia e invece no, era proprio così anche prima, e tutto torna. Bravi, piuttosto, in Mimesis a intuire la necessità di una storia dell’Ucraina e a pubblicarla. Immagino, quindi, la stiano ristampando a spron battuto. Resta quindi il fatto che per averne una copia, elettronica al momento, tocca sborsare una non trascurabile somma, come è giusto.
Fortuna che io ce l’ho e posso sapere tutto, ora, della cultura di Trypillja.