A me questo papa è simpatico, specie quando scudiscia i suoi cardinaloni palazzinari e puttanieri. Lo comprendo anche quando cade o, volutamente, mostra la sua umanità.
Meno quando prende (o gli viene fatto prendere) l’autobus – alla giornata mondiale della gioventù a Cracovia, ieri – come fosse un normale cittadino: perdio (ops!), no, non lo è. Volenti o nolenti è il re, il re sia di uno Stato sia di una comunità spirituale, mantenere un tono è fondamentale, per cui dategli un’auto, magari non appariscente, un elicottero, una barca, una carrozzetta, e portatelo dove deve andare. L’autobus no, dai.
Altrimenti fa immediatamente pensionato.