Ho un sussulto alla notizia dell’attentato a Susanna Schlein, ovviamente per lei, e un altro per la dichiarazione della presunta matrice, riportata da tutti i giornali nessuno escluso ed evocata da il presidente del consiglio in giù.
Cinquant’anni da piazza Fontana e siamo ancora lì. La prima pista? Anarchica. E si potrebbe andare ancora più indietro, fino al tempo in cui gli anarchici, quelli veri, colpivano sul serio. Caserio, Bresci, Licheni, Vaillant, decine. Almeno questo avrebbe senso. È tutta la vita che per qualsiasi atto delittuoso sento denunciare immediatamente la pista anarchica. E indovina? Mai visto uno, di anarchico, poi. Pensa te.
La “pista anarchica” è oramai una figura mitologica. Come l’uomo Nero.
O il Tar del Lazio.
Ancorché molto più inquietante, per le sue implicazioni, di entrambi.
Ahah, il TAR del Lazio, azzeccata. Grazie.