Mentre in RAI fanno banchetto con la valanga di soldi del canone in bolletta (posti, scrivanie, stipendi, buoni pasto, segreterie, poltrone e quant’altro), qualche improvvido neo-direttore (Carlo Conti, scemo) pensa che in radio le parole stanchino e che il pubblico voglia la musica e basta, per non pensare. Come fossimo in un paese di pensatori… chi fermerà tutto ‘sto cosare di cervello?
Comunque, il genio ha più o meno proposto di cassare 610 (Seiunozero) di Lillo e Greg, trasmissione di Radio2 fatta solo ed esclusivamente di parole e, come dire?, piuttosto divertente nonché intelligente. Stancante, certo, per quanto mi fa pensare.
In attesa del destino di 610, io mi sono dilettato grandemente con un’altra produzione di Lillo e Greg: Pupazzo criminale. Grandi mezzi, sceneggiatura curatissima, fotografia impeccabile, recitazione degna dei più grandi kolossal, trentaquattro puntate (a oggi) irresistibili per un altro spaccato sulla malavita romana. Tutto aggratise.
Se non lo credete, chiedete a Cocco (e fatemi sapere).
Radio 2 senza Lillo e Greg al pomeriggio non ha più senso di essere ascoltata.
Concordo. A meno che non si sia Carlo Conti, ovviamente.