Era su tutti i giornali tre anni fa, ora ci siamo: arriva anche l’idrogeno.
La parte più bella erano le schede tecniche. Sempre lo stesso giornale e articolista, due anni prima: «La scheda tecnica fa impressione: zero emissioni, autonomia variabile da 800 a 1200 km, 15 minuti per fare un pieno». Quindici minuti. E poi, per dire: «più di 1.000 CV e 2.712 Nm di coppia, ossia – per capirci – il doppio della potenza di qualsiasi semirimorchio in circolazione. Le batterie sono da 320 kWh e tanta meraviglia, battezzata ufficialmente “autocarro elettrico a lunga percorrenza” è stata appena presentata dalla Nikola Motor Company e dalla Bosch». E nessuno che facesse la domanda giusta. Che è sempre un po’ la solita: «che cazzo dici?».
Per chi volesse approfondire, un bel podcast: Mele marce. E l’istruttiva puntata proprio su Nikola e il cattivone Trevor Milton, ottima storia contemporanea che tante cose belle insegna. Perché se si muove con l’elettrico, allora il riferimento d’obbligo è Nikola Tesla, non si scappa.
Anche per il raggio della morte, in effetti. Che anche quello servirebbe assai.