i giocondi visti di fronte

Di fronte alla Gioconda, proprio dall’altro lato della grande sala, c’è un enorme quadro molto famoso, le Nozze di Cana di Paolo Veronese. È una tela di sei metri e mezzo per quasi dieci, colossale anche per Veronese, che rappresenta quell’episodio evangelico piuttosto noto in cui Gesù trasmutò l’acqua in vino. Cana era una città della Galilea, non ancora ben identificata.
Dipinte dopo il 1561, le Nozze furono commissionate per il refettorio del monastero benedettino di San Giorgio Maggiore a Venezia, progettato da Palladio, e il connubio tra i due artisti diede ancora una volta, dopo villa Barbaro, un risultato formidabile. Nel 1797 la tela fu portata via dalle truppe napoleoniche, horribile dictu, tagliata in sette parti per un più comodo trasporto e poi ricomposta a Parigi. Qui sì c’è da incazzarsi per la sottrazione, mica per la Gioconda che sta più o meno legittimamente là. Per questo, non quello.
Nel 1815 il Congresso di Vienna riconobbe le spoliazioni napoleoniche e indicò nella restituzione la via da seguire. Un funzionario francese dichiarò che la tela fosse intrasportabile, falso, e in accordo con un funzionario austriaco al quale poco importava rifilò ai veneziani in cambio una mezza telaccia, Il convito dal fariseo con la Maddalena ai piedi di Gesù di tal Charles Le Brun, più famoso per le decorazioni della reggia di Versailles che per la propria opera pittorica.
Nel 1994 e negli anni successivi furono inviate alcune richieste nel senso della restituzione ma invano. Dal 2007 una riproduzione superscansionata sta nel refettorio, così almeno si capisce quale fosse il senso.

Bene, cioè non tanto ma pazienza. Andare al Louvre e vedere la sala della Gioconda è di per sé una parte della visita, la folla che attende per una foto a fianco della piccoletta e sfila via manco al maosoleo di Mao davanti alla salma incerata. Il bello e secondo me la parte più significativa della visita in quel lato della sala è girarsi e vedere questo:

Colpo d’occhio notevole e ancor più bello perché la folla pare uscire da Cana e dalle nozze, là in fondo, e rovesciarsi verso l’osservatore. Foto notevolissima, fenomeno ancor di più, serve curiosità per le cose, i luoghi e le persone.

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