Il 23 settembre la casa d’aste Julien’s Auctions, casa d’aste losangelina e quindi specializzata in oggetti e feticci degli artisti di Hollywood, metterà in vendita un sacco di oggetti di Lionel Twain.
Sì, possiamo chiamarlo anche con il suo nome vero, Truman Capote. È che a me piace ricordarlo così (Invito a cena con delitto) piuttosto che cosà (A sangue freddo).
Comunque saranno messe all’asta cose sue: giacche, magliette, cinture, gemelli, bretelle, fazzoletti, pattini da ghiaccio, riviste, libri, opere d’arte, lampade, piatti, medicinali, codeina e Valium. E i vestiti che indossava quando morì.
Contenti, feticisti dell’oggetto? No? Allora si aggiungono anche, attenzione il signore là in fondo, le ceneri dello scrittore. Avete capito bene: le sue ceneri personali di lui medesimo.
No, non sono ceneri di scoiattolo miste a residui di barbecue, no, sono proprio le sue certificate. L’asta è aperta.
Rubate già due volte, una delle quali durante una festa, pare siano poi ritornate integre al suo compagno. Le prime stime dicono che con cinque/seimila euro ce le si possa portare a casa; insieme è offerta anche una bella scatoletta giapponese in legno, vualà. Le puntate si fanno in diretta qui.