Tra poco si voterà e io, fedele alle mie funzioni di servizio, devo cominciare a scrivere sapide storielle su liste e candidati in lizza, come faccio sempre. Niente schedina, non ho tempo, ma i commenti sì.
Cominciamo con lo slogan, che è uno di quelli che mi fa più ridere: niente verbi, niente costrutto, proposta sintattica dritta dritta a qualcosa del tipo: amore bello, odio brutto, per citare una parte di Lauzi, proposta politica boh, del tutto inesistente. Ecco Renzi e la lista di cui dico sotto:
Manco è suo, lo slogan. «Al passato: grazie. Al futuro: sì» è di Dag Hammarskjöld, uomo politico svedese per due volte Segretario generale delle Nazioni Unite che, almeno, metteva i due punti.
Il nome della lista mi fa molto ridere, Stati Uniti d’Europa, filiazione di +Europa, addirittura lo stesso grafico, Stefano Gianfreda; la lista di scopo raccoglie +Europa e Italia viva, Partito socialista italiano, Radicali italiani, Libdem europei, L’Italia c’è, Renzi fa il buffoncello e si candida sì ma come ultimo in lista, per mostrare che gli importa ma lui non è come gli altri leaders di partito.
Non basta. C’è una seconda lista Stati Uniti d’Europa, depositata da Diego Sabatinelli per conto di Maurizio Turco per conto a sua volta della Lista Marco Pannella, con il solito simbolo della rosa nel pugno:
La cosa si infittisce. Non sono a conoscenza, ora, delle decisioni della Direzione centrale per i servizi elettorali, se consentire a entrambe le liste di partecipare, se modificarne una, e quale?, se ambe. Se la seconda si era già presentata nel 2019, in previsione di una corsa con i socialisti, poi non andata a buon fine, la prima è stata depositata prima stavolta. Cosa pesa di più?
Per restare negli Stati Uniti (minuscolo), altra lista contigua: USE – Stati uniti degli Stati aderenti all’Euro. È il tizio del salvadanaio, Enrico Andreoni, quello di Recupero Maltolto di due anni fa, simbolo molto bello a vedersi e concetti per nulla affastellati:
Solitamente questo Andreoni deposita, poi alle elezioni manco ci arriva perché non raccoglie le sottoscrizioni. Ma è il suo modo di partecipare, se sta bene lui io pure, figuriamoci. Andreoni grazie, elezioni urrà.