cinquantesimo ventotto maggio

Una piazza gremita per ricordare la strage, volti noti, amici, conoscenti, familiari e persone impegnate, giovani, tanti. Le due ragazze che dal palco si rivolgono direttamente alle vittime – “Noi siamo dei vostri” – danno ai presenti un momento di commozione.

Dal governo, nessuno. Non è una novità. La presenza e il discorso diretto e incisivo di Mattarella risaltano anche per questo, Quest’uomo migliora col tempo. Cinquant’anni, molte idee chiare sull’accaduto, qualcuna sugli esecutori materiali in via, forse, di definizione con i due processi, il clima attuale spinge alla partecipazione e la memoria. Domani a Roma il ricordo di Matteotti con un intervento di Bruno Vespa, non ci si deve distrarre come le allodole.

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *