Una giovane guida autistica di un museo vive secondo una rigida routine fino a quando non si innamora del suo collega e deve affrontare un vortice di nuove e intense emozioni.
È la trama di Goyo di Marcos Carnevale ma non è quello che mi interessa: semplice, senza fronzoli, dritta al punto, non convenzionale, coerente con la trama, è la locandina. Ben fatta, ben riuscita, complimenti.
Unica pecca, del film e non della locandina: sarebbe bello, sorpresa!, se la guida autistica fosse lui e il (la) collega che la trascina nel vortice fosse lei. Invece no, sempre la stessa dinamica.