Ora che la candidatura di Harris è ufficiale anche per il voto dei delegati, ora che è scato scelto Walz, è ora di parlare di Project 2025.
L’inquietante Project 2025 (per esteso: The 2025 Presidential Transition Project) è un programma di governo per un’ipotetica amministrazione di destra negli Stati Uniti curato dal centro studi conservatore Heritage Foundation. Gli obbiettivi contenuti nelle 920 pagine del programma possono essere riassunti in tre filoni generali: riformare le istituzioni per accentrare il potere nelle mani del presidente; attuare un’agenda conservatrice in molti ambiti, dall’economia all’immigrazione; ridurre i diritti civili sulla base di un’ideologia religiosa radicale. Non tanto bene, quindi.
Per entrare un poco nei contenuti, il piano per esempio prevede di: rendere migliaia di posti di lavoro nelle istituzioni a nomina governativa, così da selezionare direttamente i dipendenti pubblici anche in base alle loro posizioni politiche; spostare il dipartimento di Giustizia sotto il controllo diretto della Casa Bianca; tagliare la spesa sanitaria e aumentare quella militare; interrompere gli sforzi per far fronte al cambiamento climatico; ridurre in modo consistente l’accesso all’aborto ed eliminare l’aborto farmacologico; tutelare gli interessi delle grosse corporazioni amiche a discapito dei cittadini. Ovviamente propone inoltre una visione molto tradizionale della famiglia e vuole vietare la pornografia punendo con il carcere le persone che la producono e la distribuiscono. Non parliamo degli immigrati, per i quali si parla di ‘deportazione’.
Trump e il suo comitato stanno cercando di prendere le distanze da Project 2025 – «Project 2025 non ha nulla a che fare con la campagna [di Trump], non parla a nome della campagna e non dovrebbe essere associato alla campagna in alcun modo», minacciando querele -, di fatto però il piano viene da associazioni e organizzazioni conservatrici vicine alle posizioni del candidato. Molti degli estensori del piano sono stati nominati o hanno avuto a che fare direttamente con l’amministrazione Trump.
La mappa delle organizzazioni coinvolte nella stesura del piano:
Qui il link all’intero documento. Tutta la faccenda è molto pericolosa e va contenuta.