verità e pensieri nella testa di uno valido parte tot

Anche quest’anno il cinque dicembre morì Mozart.

Animo libero, spirito progressista, vero primo professionista indipendente nella musica, demente a tratti, infantile e geniale insieme, come non apprezzarlo sia come persona che, ovvio, come musicista? Per questo lo ricordo il cinque. «Della salvezza della mia anima non preoccupatevi», disse saggiamente, fu genio e deficiente insieme, innovatore, progressista, libero pensatore e libero professionista in un’epoca in cui accasarsi a corte era l’unica via, innovò magistralmente, ne ebbe meriti e ne pagò le conseguenze. Un uomo profondamente libero, di quelli che piacciono a me.

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