Trump trasforma la Casa Bianca in una concessionaria Tesla.

Qualcuno riesce a ingrandire i fogli che tiene in mano ed è un prezziario scritto a mano dei principali modelli Tesla che citerà nella conferenza stampa. Ed è un’immagine tristemente vera.

Il tutto mentre dichiara, tragicamente perché ufficialmente, che qualsiasi danneggiamento a una Tesla o a un concessionario, fatto piuttosto frequente di questi tempi, verrà considerato terrorismo nazionale (domestic) e trattato come tale.


Terrorismo, alla pari di uno che entra in una scuola armato e apre il fuoco. Chiaro, l’azienda protegge sé stessa e lo fa a partire dal presidente fino a scendere alla forza pubblica, che non si capisce in nome di che debba utilizzare risorse per difendere i beni di un’azienda privata.

Chicago. Ma tant’è. Tutto ciò non migliorerà le cose, per nulla. Come dimostra il fatto che un paio di notti fa qualcuno, scocciato giustamente dalle parole e dalle azioni del governo americano, ha pensato di farlo sapere nel Trump International Golf Links ad Aberdeen, in Scozia:


Sotto la scritta ‘Trump is a…’ c’è scritto ‘cunt‘, per chi se lo chiedesse. E poi il campo è diventato a trecentosei buche, per il piacere dei giocatori:

Azioni e reazioni, fai pressione, riceverai risposte. Dispiaciuto, io? Mmm. Anzi, un soldino al signore qui sotto che necessita finanziamenti per viaggiare nel tempo e, nel più classico dell’intervento a posteriori, impedire la nascita di Trump lo darei eccome:

Perché ci tocchi tutto questo è la vera domanda da farsi.