Il 5 dicembre 1791 morì Mozart.
Fu il più grande, non solo per meriti musicali: per genio, estro e una notevolissima consapevolezza illuminista e progressista di sé e dell’uomo.
“Chi crede sarà beato e chi non crede andrà in cielo, ma diritto difilato e non come scrivo io. Vede dunque che so scrivere come voglio, bello e chiaro e ingarbugliato, dritto e storto”.