Il gabinetto, in senso politico, serve a questo: uno si alza e, con toni garbati, dice al sindaco (presidente, megadirettorenaturale, insomma quello che comanda) che ha detto una stronzata. Servirebbe, alla Raggi.
L’ideona è stata questa:
Ossia: abbonamenti gratuiti ai mezzi pubblici ai sopravvissuti romani all’Olocausto. Siccome non li si vorrebbe certo far pagare ai contribuenti, viene varato un progetto di sponsorizzazione ad hoc: chiamasi co-marketing. Ma l’ideona è buona, buona davvero, chi mai oserà criticarci? Nessuno, sindaco, nessuno.
Va bene. Ma uno che si alza e dice: sindaco, ma quanti saranno questi sopravvissuti? Pare di no. Dieci i superstiti residenti a Roma, l’undicesimo, Umberto Aboaf, è morto due giorni fa, porello. L’investimento, dunque, a conti fatti sarebbe di 1.500,00 euro/anno. Ma perché il condizionale? Perché l’abbonamento annuale per metro, autobus, tram e alcune ferrovie regionali è da sempre gratuito per i superstiti, infatti le loro pensioni, come deportati o perseguitati razziali, sono equiparate alla prima categoria delle pensioni di guerra; di conseguenza, sono previste agevolazioni come – per dire – l’abbonamento per i trasporti pubblici.
Criticoni?