Se uno non li sente per un po’, pensa pure che – magari – non abbiano un lavoro, o non sappiano come cavarsela, o facciano fatica a sbarcare il lunario… Insomma, uno si preoccupa.
Rutelli, per esempio: mi chiedevo proprio se stesse bene, che la cosa mi stava e mi sta proprio a cuore. Poi, per fortuna, leggendo qua e là (fondamentalmente là), ho scoperto che qualche giorno fa si è felicemente laureato (triennale e, che bellezza, gli hanno tenuti buoni gli esami di quarant’anni fa, meno male… a voi no?) e che fortunatamente non gli manca qualche incarico che gli dia qualche tozzo di pane. Vualà:
- Presidente dell’Anica
- Presidente dell’Associazione Incontro di Civiltà
- Presidente del Cultural Heritage Rescue Prize
- Presidente dell’Associazione Priorità Cultura
- Presidente del Centro per un Futuro Sostenibile
- Coordinatore del Forum Culturale Italia-Cina
- Presidente dell’Associazione Italia-Emirati Arabi Uniti
- Coordinatore del Gruppo per le Antiche Vie Culturali e Religiose
- Co-Presidente dell’Alleanza delle Città della Via della Seta
- Co-Presidente del Master in Sviluppo sostenibile, Geopolitica delle Risorse e Studi Artici.
Cinema, Cina, Arabia, addirittura Artico, Sete, tutte le Civiltà in generale, non si può dire che non sia poliedrico. E la carica (doppia) di co-presidente è una specialità italica che tutto il mondo ci invidia. Ora punta a un sedilino libero (vedi, la laurea in tempo utile…), ovvero il posto da Direttore Unesco. Di gran prestigio, sicuro.
Ottimo, così posso preoccuparmi di qualcun altro. Mavaff.