Ecco come accade di solito: esce un disco, io lo ascolto con la sufficienza dei grandi critici seduti alla sedia, poi dopo un po’ lo mollo e me lo dimentico. Bravo.
Poi arriva Sorrentino, piglia lo stesso disco e ne mette un paio di brani in un suo film/serie. Io guardo il film/serie di Sorrentino e dico: è il disco più bello del mondo.
Allora corro per accaparrarmelo e scopro dopo un po’ che ce l’ho già. Da questo punto in poi, lo ascolto come un malato di mente, di continuo.
Ecco, con questo disco vorrei provare l’incredibile esperimento di dirlo prima: questo è un bel disco, con dentro parecchie cose. Anche se non è il mio genere consueto (ma è un sacco il genere di Sorrentino o, almeno, uno dei).
Tennis, Yours Conditionally (2017). Ahah, Sorrentino, prendi e porta a casa.
[Due prove che dico il vero, anche se la copertina, il video e un po’ loro sono terrificanti: In The Morning I’ll Be Better e Ladies Don’t Play Guitar].