Le parole, schifose come sempre, sono di Carlo Giovanardi. Questo per dire che c’è uno scopo nel ricordare con fermezza e precisione: ostacolare i vigliacchi che nemmeno decenni dopo smettono di insultare la memoria delle vittime e l’intelligenza di coloro che sono ancora vivi.
Trentasette anni, quando scompariranno i Giovanardi?