Duecentoventisei anni fa morì Mozart. Ne ho già detto più volte, fu grandissimo non per i soli meriti musicali e per quello qui lo si ama parecchio.
«La gente si profonde in complimenti e tutto finisce lì. Mi si prenota per questo o per quel giorno; io suono, mi sento dire: – Oh, c’est un prodige, c’est inconcevable, c’est étonnant! – E buona notte».