A Milano, due strade dirimpettaie, a Brera.
Bellissime, poetiche ed evocative di fantasie. Non so da dove derivino le due denominazioni, lo so per le oscure botteghe romane, anche a non saperlo restano due vie meravigliose in cui, magari, abitare.
La “nostra grandiosa toponomastica”.
Pare perché nella prima ci fosse un collegio di educande,
nella seconda un ben noto postribolo (a dispetto dell’apparire odierno, la zona era ben popolare).
Molto meno suggestiva, ma più probabile: Fiori Chiari si riferisce alla bandiera a scacchi bianca e rossa dello stendardo di Porta Comasina, in contrapposizione alla scacchiera bianca e nera di Fiori Oscuri appartenente allo stendardo confinante del sestiere di Porta Nuova.
Grazie Scimpanzone per la dotta spiegazione. Essendo io però di testa dura stento a capire la corrispoindenza tra gli scacchi e i fiori, tra il bianco e nero e l’oscuro, tra bandiere e fiori stessi.
Provo a cercare e nel documentato studio di Colombo del 1935 sugli stendardi di Milano leggo: “Ho riferito più addietro l’ipotesi, espressa con una specie di scrupolo dal Sonzogno circa l’origine e il senso delle due parole, punto «stranissime» come scrive il Venosta, di Fiori «chiari» ed «oscuri». A parte l’errore dello stesso Sonzogno sul vessillo di Porta Nuova, che non «era a scacchi bianchi e neri» bensì inquartato bianco e nero (di cui parleremo più avanti), tale ipotesi e l’analogia tra lo stemma e i fiori non sono cervellotiche: soltanto si dovrebbe sostituire al vessillo della «porta» quello della «contrada», qualora un’unica contrada abbracciasse tutta l’arteria succitata. Poiché non siamo in questo caso, appartenendo la via dei «Fiori oscuri» a Porta Nuova e ad un’altra contrada, conviene supporre che su simile epiteto abbia presso il popolo influito il colore nero dello stendardo della porta stessa, in opposizione all’altro di Porta Comàsina che aveva il rosso, colore più vivo e relativamente più chiaro, che da parte sua influì sull’aggiunto della medesima ‘via propria di quest’ultima Porta, la via dei «Fiori chiari»“, (http://www.milanocittadacque.it/immagini/presentazioni/F1_sestieri/i-sestieri-di-milano-comunale.pdf) il che rimanda a quanto detto da te e, contemporaneamente, mi lascia l’impressione di una spiegazione non esaustiva. Ma non conta, il bello è provare a capire, grazie a te, e apprezzare il fascino di nomi così belli per delle vie di città.