Settembre, andiamo. È tempo di ascoltare, per fortuna.
Esce ora il disco dei Metric, che aspetto da luglio, iddio benedica sempre Emily Haines e la conservi: Art of doubt.
In linea con Fantasies del 2009, disco bellissimo, quindi tutto molto bene.
Poi, per non restare indietro, Paul Weller esce con True meanings, che è proprio fresco fresco e tutto da testare. Ma non tradisce mai, PW.
E di oggi, giornata fortunatissima, è anche Slipstream di Andrew Stockdale, secondo disco solista di quello che è (era) la mente, la guitarra e il tutto dei Wolfmother.
Son quei giorni belli, in cui i dischi cascano come frutta matura e uno – io – non deve fare altro che ascoltarli e, se possibile, goderne: che meraviglia, e c’è gente che si lamenta, io non so.