Quando un sessantatreenne in forma del Duemila ha la faccia di un trentasettenne affaticato dell’Ottocento.
Sto parlando del nuovo film biografico di Schnabel, Van Gogh – Sulla soglia dell’eternità, nel quale Defoe interpreta il pittore. E non superficialmente: “nel film dipingo davvero, tutte le volte che mi vedete con il pennello in mano lo sto effettivamente usando” racconta l’attore.
Di sicuro, riflettendo su come un attore con venticinque anni in più possa interpretare in modo credibile una persona ben più giovane, mi vengono in mente certi vecchi di campagna di quando ero piccolo io: senza denti, tutti storti, incartapecoriti, sembravano i nonni di Matusalemme. E a ripensarci oggi, probabilmente avevano meno di sessant’anni.
Vedi il caldo in casa, un medico e cibo in abbondanza l’effetto che fanno?