Dopo Pamela, interviene nel dibattito politico colei che venticinque anni fa era il mio riferimento culturale – che ricordi! – e ora è anche quello politico: Miriana Trevisan.
Riferisco: Trevisan, alla dichiarazione di Salvini di aver avuto in cameretta di poster di lei, ribatte: «Lui aveva il gusto di tenere il mio poster, il mio gusto può essere che Salvini non mi piace? Poi, capisco, c’è il fascino del potere…». Poi ancora meglio: «non apprezzo le persone che istigano alla violenza. Lui, a volte, fa una propaganda troppo forte. Io tendo a riconoscere gli altri come esseri umani. Penso che l’odio porti odio. Le persone non possono diventare uno scarto. Né si dovrebbe creare emarginazione o alimentare la paura o istigare la rabbia».
Sottoscrivo, sottoscrivo tutto. Guidaci, Miriana.