«Pubblico di intenditori da grandi occasioni», dice un recensore, e io confermo: perché c’ero. E perché, modestamente, intendo.
Kurt il Vile & the Violators a Milano, serata di giugno, calda e bella, i due amici dei concerti, tutto giusto e al proprio posto, come dev’essere.
Concerto eccellente, davvero, perché l’ultimo disco (Bottle it in) è molto bello, perché gli arrangiamenti da concerto prevedono anche un po’ di elettronica che si sposa ottimamente, perché lui con quell’aria da uno che deve ancora svegliarsi ci mette il giusto, perché musica e niente chiacchiere.
Perfetto.