Lorenzo Fontana è il nuovo ministro degli Affari europei.
Fontana, vale la pena ricordarlo, è un ultraconservatore cattolico le cui posizioni su diritti, donne e religione sono aggiornate al Concilio di Trento. Ecco perché faceva il ministro della famiglia di questo governo e perché è stato tra gli organizzatori di quel simpatico consesso di stampo medievale a Verona qualche mese fa.
Il punto è questo: il ministero degli Affari europei è, dal mio punto di vista, il ministero più importante e strategico di tutti, perché riguarda l’ambito che dovrebbe essere più seguito e curato ora e in prospettiva.
Ma per questo governo, evidentemente, non è così, visto che finora il ministero è rimasto vacante e che, ora, hanno ben pensato di affidarlo a un minus habens ammiratore di Le Pen, Orban e Putin. E il cui capo di gabinetto, alcuni mesi fa, aveva affermato – non smentito dal ministro – che la responsabilità del cambiamento climatico è di Satana.
Ecco, così poi nessuno dice che non lo sapeva.