Bravi ragazzi.
Greta Van Fleet, Bologna.
Nonostante la scarna discografia (un paio di cover, infatti), i ragazzi l’hanno tirata in lunga con saggezza e, ehm, manico insospettato per l’età. Bravi, nulla da dire. Merito senz’altro del bassista-tastierista sopra tutti, che detta l’inesorabile ritmo al tutto, ma complessivamente validi tutti e quattro. Si faranno, auguro loro lunga vita.