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siti o robe che mi
piacciono:
la luna
il pugilato
gli incipit
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Proverbi poco conosciuti
A
cavallo d'altri non si dice zoppo.
A muro basso ognuno ci si appoggia.
Amore di villeggiatura solo un mese dura.
Aria rossa o la piscia o la soffia.
Beni di fortuna passano come la luna.
Cavalier con quattro palle, il nemico ti è alle
spalle.
Chi ha portata la tonaca puzza sempre di frate.
Chi fa falla e chi non fa sfarfalla.
Chi
mangia da solo si strozza in solitudine.
Chi pecora si fa, lupo se la mangia.
Diffidate di chi non ama i gatti.
È buono il consiglio di un cattivo
consigliere.
E' facile fare il finocchio con il culo degli altri.
Fa' quel che il prete dice, non quel che il prete
fa.
Il lupo non caca agnelli.
Il ricco va in paradiso solo se muore in culla.
L'eternità è fatta di primi sorsi di birra.
La contentezza viene dalle budella.
La saetta gira gira, torna addosso a chi la tira.
La superbia va a cavallo e torna a piedi.
Le teste di legno fan sempre rumore.
Nel regno dei ciechi anche un orbo è re.
O donna che muovi l'anca o sei troia o poco ci
manca.
Ospite raro ospite caro.
Poca brigata vita beata.
Sasso che rotola non fa muschio.
Se
per sfortuna la tua sorte sarà di mendicare, bussa
soltanto ai cancelli grandi.
Se ti fermi ogni volta che un cane abbaia,
non finirai mai la tua strada.
Se vuoi sapere cosa dio pensi dei soldi, guarda a
chi li dà.
Tempo, marito e figli, vengono come li pigli.
Troppi cuochi guastano la cucina. |
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a
trivigante
piacciono molto i mondiali:
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31-07-2006:
Rimedio
popolare.
Brancaleone: «Ah... la milza!»
Teofilatto dei Leonzi: «No,
ivi ci sta lo fegato.»
Brancaleone: «Ah sì? Spesso mi
dole.»
Teofilatto dei Leonzi: «Bollitura
di cetosella, finocchio... zolfone... malva... tutto
insieme... Bere a digiuno!»
Brancaleone: «Bono remedio?»
Teofilatto dei Leonzi: «Eh...
ti ribolle dentro come sciacquare una botte, poi per
lo dietro ti esce uno gran foco... e tu sei guarito!». |
Le
variazioni Goldberg.
Composte da J. S. Bach
per Johann Gottlieb Goldberg
tra il 1741 e il 1745, originariamente per
clavicembalo, sono tra i pezzi che ascolto quando mi
devo auto-ammansire e tornare a essere una persona
gentile e buona. Preferibilmente nella fattura di
Gould.
Ma le incisioni sono molteplici, ecco una
discografia essenziale (nome - data - codice disco -
tipo di incisione - strumento) delle esecuzioni
delle Goldberg in età moderna (ovvio):
-
Wanda Landowska - novembre 1933 Parigi - EMI 5 67200
- ADD - clavicembalo
- Wanda Landowska - 1945 New York City - RCA -
clavicembalo
- Glenn Gould - 21 giugno 1954 - CBC - mono -
pianoforte
- Glenn Gould - 10 giugno 1955 e succ. New York -
Sony Classical 52 594 - ADD - pianoforte
- Rosalyn Tureck - 1957 Philips - piano
- Glenn Gould - 1959 dal vivo al Festival di
Salisburgo - Sony Classical 52685 - ADD - pianoforte
- Ralph Kirkpatrick - 1959 Deutsche Grammophon 439
673-2 - ADD - clavicembalo
- Helmut Walcha - giugno 1960-marzo 1961 - Amburgo -
EMI 4 89166 - ADD - clavicembalo
- Charles Rosen - giugno 1969 New York Sony SBK
48173 - ADD - pianoforte
- Wilhelm Kempff - luglio 1969 Deutsche Grammophon
439 978-2 - ADD - pianoforte
- Gustav Leonhardt - 1978 Deutsche Harmonia Mundi
GD77149 - ADD - clavicembalo
- Trevor Pinnock - 1980 Archiv Produktion 415 130-2
- ADD - clavicembalo
- Glenn Gould - aprile/maggio 1981 New York Sony
Classical 52619 - DDD - pianoforte
- András Schiff - dicembre 1982 Londra Decca 417
116-2 - DDD - pianoforte
- Chen Pi-hsien - ottobre 1985 Francoforte Naxos
8.550078 - DDD - pianoforte
- Maria Tipo - 26-28 giugno 1986 Parigi EMI HMV 5
86666 - DDD - pianoforte
- Jean Guillou - novembre 1987 Eglise Notre-Dame des
Neiges, Alpe d'Huez, Francia Dorian 90110 organo
- Ton Koopman - 1988 ERATO 45326-2 - DDD -
clavicembalo
- Keith Jarrett - gennaio 1989 ECM Records 839 622-2
- DDD - clavicembalo
- Maggie Cole - 1991 Virgin 5 61555 (2 CD) - DDD -
clavicembalo
- Andrei Gavrilov - 1993 Deutsche Grammophon 435
436-2 - DDD - pianoforte
- NES - ottobre 1993 Amburgo, trascrizione di Dmitry
Sitkovetsky - Nonesuch - violini e orchestra
- Peter Serkin - 1-3 giugno 1994 Manhattan BMG
Classics 09026 68188 2 - DDD - pianoforte
- Konstantin Lifschitz - 10-13 giugno 1994 Denon
Records #78961 - DDD - pianoforte (Lifschitz aveva
17 anni)
- Pieter-Jan Belder - 20 aprile, 8 e 9 luglio 1999 -
Brilliant Classics 92284 - DDD - clavicembalo
- Angela Hewitt - 28 agosto-1 settembre 1999, Henry
Wood Hall, Londra, Hyperion Records CDA 67305 -
pianoforte
- Amati String Trio - dicembre 1999 Middelburg
Synagogue, The Netherlands Columns Classics 99564 -
DDD - violini
- Murray Perahia - luglio 2000 Sony Classical SK/SM
89243 - DDD - pianoforte
- Marcello Peghin - 2000 - DDD - chitarra a 10 corde
- Celine Frisch - 2001 Alpha 14 (2 CD) - con BWV1087
- clavicembalo
- Jill Crossland - 2003 Apex, Warner Classics 0927
49979 2 - DDD - pianoforte
- Jenő Jandó - 2005 Naxos 8.557268 - DDD -
pianoforte
- Ramin Bahrami - 2004 Decca 4762820 - DDD -
pianoforte. |
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28-07-2006:
Autopromozione.
Ne
approfitto e mi autopromuovo, anzi: promuovo il
nuovo consesso di scienziati, filosofi, biologi,
idraulici, esperti di magneti e di nani bagonghi che
si sono riuniti sotto l'egida di trivigante.it per
dare il via a una nuova rubrica, "l'esperto
risponde". Come dice chiaramente il titolo,
risposte sapienti a qualunque domanda.
Qualora aveste delle domande o delle risposte,
perché siete un saggio della montagna del sapone,
inviatemele dove sapete o agli indirizzi del sito,
così che la rubrica prenda corpo e si animi di vita
propria.
Il tutto lo trovate sulla homepage, eventualmente
refresciando. |
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27-07-2006:
Spazio
cultura: la vagina dentata.
E'
l'ora di un bell'approfondimento di un fenomeno che
mi sta a cuore ma, in linea con la serietà di questa
pagina, nulla si dirà a proposito della castrazione
freudiana e a proposito della psicologia da
supermarket. Quella la trovate ovunque attorno.
Né, tantomeno, si farà qui un trattato o resoconto
storico e sociologico della ricorrenza dell'immagine
nelle varie culture, o un'analisi approfondita di
alcunché, senza - soprattutto - alcuna utilità.
Qui la cultura viene fornita a palate e badilate,
per cui può finirci di tutto, pescando qua e là e
muovendomi io come le macchie d'olio nell'acqua, per
contiguità.
Ordunque, dopo la saggia premessa, ecco il tema
dell'approfondimento: la
vagina dentata nei libri, fumetti, film e serie tv,
tutti presentati allegramente con gran cialtroneria.
Per la trattazione scientifica, rimando al dott.
Dean Edell, noto mona della medicina moderna.
Un po' di letteratura:
- i romanzi di Julian May
del ciclo dell'Esilio nel
Pliocene raccontano delle donne
Firvulag che posseggono
una vagina dentata;
- nel romanzo di Russell Hoban,
Riddley Walker,
la personificazione della Morte è "Auntie",
una donna con "denti tra le gambe";
- in Il paradiso è altrove
di Mario Vargas Llosa,
la vagina dentata è nominata in un incontro di Paul
Gauguin con una nota prostituta sudamericana, i cui
denti vaginali provocano, anziché la castrazione,
una piacevole sensazione di solletico;
- il tema ritorna nel libro
Christopher Unborn
di Carlos Fuentes. In
Messico una ragazza che sceglie di diventare la
nuova icona del paese si fa impiantare nella vagina
denti ricoperti di gioielli e, più avanti, un uomo
si accoppia con lei grazie a un preservativo di
legno. DI LEGNO?
- nel libro Snow Crash
di Neal Stephenson la
ragazza "Y.T." afferma più volte (soprattutto quando
c'è un uomo eccitato sessualmente da lei) che la sua
vagina dentata la proteggerà da ogni tentativo di
stupro. Questa è in effetti un meccanismo che
deve essere tolto prima dei rapporti sessuali ed è
in grado di iniettare sostanze narcotiche;
- nel romanzo American Gods
di Neil Gaiman una
giovane ragazza africana evita di essere stuprata
dicendo di essere una strega provvista di una vagina
dentata; nello stesso libro, una prostituta rivela
di essere una divinità quando fa entrare un uomo
intero nella sua vagina;
- brevemente, viene citata in
Christine di
Stephen King e nel
libro Hyperion
di Dan Simmons, quando
il protagonista ha un rapporto con un demone
femminile provvisto di lame.
Se non conoscete i testi citati, dovreste
rammaricarvene, dato che sono libri - mmmmh -
proprio bellissimi (!).
Un fumetto (lo ammetto, non ne
leggo molti):
in una storia del fumetto
Rat-Man di Leo
Ortolani, Rat-Man, prima di trascorrere la
sua prima notte di sesso con La Gatta, rassicura il
suo pene dicendogli: "no, non ha i denti come lo
squalo...".
Un po' di cinema:
- narra la leggenda che una specie di vagina dentata
fosse compresa tra i primi bozzetti realizzati da
H. R. Giger per decidere l'aspetto del mostro
Alien;
- nel film Blade
Trinity si scopre che la vampira
Danica Talos è
provvista di canini acuminati nella vagina;
- un altro film in cui questa leggenda viene letta
in un contesto occidentale è
Liquid Sky di
Slava Tsukerman (bel
nome, complimenti!), in cui una delle protagoniste
dice di aver ricevuto questa peculiarità dagli
extraterrestri per uccidere i suoi amanti;
- nel film d'animazione La
città delle bestie incantatrici (Yoju
Toshi) di Yoshiaki
Kawajiri, il protagonista evita per poco la
castrazione quando la donna ragno, un demone
femminile, tenta di morderlo durante il sesso;
- nel film The Wall
dei Pink Floyd una
sequenza animata raffigura il protagonista Pink
confrontarsi con una creatura simile a una vagina
che si apre rivelando file di denti minacciosi;
- nel film Velluto blu
di David Lynch la
macchina da presa indugia su un oggetto appeso
accanto a un letto, su una parete, che ricorda molto
una vagina dentata;
- nel film Un boss sotto
stress (cacata immane) quando Robert De
Niro si sottopone al test delle macchie di Rorshach
identifica una di esse come "una passera coi
denti" ("a pussy with teeth").
Bei films anche questi!
E si chiude con la TV, un
assaggio:
Nell'episodio di South Park
intitolato Red Hot Catholic
Love, quando il prete di South Park si
reca in Vaticano per scoprire il motivo per cui i
cattolici molestano i ragazzini, scopre tra le altre
cose l'esistenza di una razza aliena di fede
cattolica i cui membri femminili sono provvisti di
vagina dentata, costringendo i maschi della specie a
trovare "sollievo" altrove.
Il senso di tutto questo? Io lo so e, presumo,
chiunque legga queste pagine lo conosce, quindi
perché dirlo? Meglio chiudere con la ciliegina
proverbiale, vale a dire i
Vagina Dentata Organ, gruppone musicale
finissimo di inizio anni Ottanta, di cui riporto
l'interessante discografia:
The great masturbator;
The Perpignan Killings;
Un Chien Catalan;
Music For The Hashishins;
The Triumph of the Flesh (With Pagan Drums of
Calanda). |
Vinicio
Capossela in concerto: la recensione di chi c'era.
E' con sdilinquimento e soddisfazione estrema
che ospito qui la recensione, altresì detta
recenszija, al concerto di
Vinicio Capossela del mio amico
Pazoozo, che si è
procurato il modo di assistervi qualche sera fa in
quel di Vigevano. Cioè, si è comprato un biglietto.
E, attenzione attenzione!, come se non bastasse,
oltre alla recenszija fornisce anche
documentazione fotografica di supporto, direi
decisamente riuscita.
Bando alle ciance, eccovi il prezioso pezzo:
Io vorrei essere come Vinicio
per tanti motivi e, da quello che ho visto ieri
sera, solo uno sarebbe realizzabile.
In qualsiasi momento e ovunque lo faccia, quando lui
allunga la mano, questa viene magicamente riempita
da una lattina di birra o da un bicchiere di vino.
Perlomeno quando si trova sul palco.
Allo stesso modo, dalle sue mani e da tutto ciò che
lo riguarda vengono distribuiti a cascata magia,
incanto, gioia, stupore.
Le
prime due canzoni del concerto sono le prime due
dell'ultimo album, ma, questa volta, mi hanno
strappato lo stomaco e mi hanno lasciato immobile a
cercare di capire come mai mi trovavo lì e cosa
stavo ascoltando. Ho applaudito meccanicamente, per
l'abitudine di farlo alla fine delle canzoni,
sapendo che, in realtà, avremmo tutti dovuto portare
Vinicio in trionfo.
Troia è stata bruciata, come ormai stabilito con
pellicciona e maschera, ed è stato scioccante e
magnifico. Più passa il tempo, più ci ripenso e più
mi chiedo cosa possa volere dire concepire e creare
queste cose, se già ad ascoltarle arriva tutto
questo. E poi altri travestimenti, da gheisha o da
corvo che fossero.
La parte centrale del concerto ha assunto quasi
bruscamente toni molto più pacati, ma carichi di
brandelli di cuore caposselliano, tanto che avevo
l'impressione di essere nella coda di un boato,
quando la eco sta lentamente svanendo.
Ma poi, un Vinicio centurione che presenta il gruppo
mescolando latino e italiano, un Ballo di S.Vito che
mi ha preso per i capelli e mi ha strattonato per
aria, mi hanno ributtato nelle vene l'adrenalina
necessaria per godermi come si deve il gran finale,
con un Inno alla gioia degno del titolo e Ovunque
proteggi che Pazoozo quasi si commuove.
Se già avevo l'ultimo disco sottopelle, ora sono
totalmente invaso.
E' Vinicio e poi più nulla. |
Un
contributo poetico.
Ricevo ora un contributo filosofico-poetico
sull'ontologia della patonza e sulla sua relativa
collocazione fisico-politica che vi riporto
volentieri.
L'autore
preferisce non palesarsi, secondo la politica di
trivigante.it, e, quindi, viene istantaneamente
nominato hic et nunc
Mr. E. Sono graditi commenti, che
girerò all'autore.
Eccovi, dunque, ciò che ho ricevuto, cui
si aggiunge un'immagine adatta per aumentare il
pathos poetico:
ma la gnocca è di destra o di
sinistra?
se fosse di destra sarebbe nera, di un nero totale
come la guerra, come l'antro di un animale.
sarebbe per un orpello duro e virile
dritto come un fuso, concretamente civile.
avrebbe il pelo uncinato a svastiche
un grilletto sempre pronto a tirar raf-fiche
di orgasmi multipli malsimulati, asnsimanti
lingua sulla pelle, mani sui fianchi.
se fosse di sinistra avrebbe la forma giusta:
una dolce falce come un abbozzo di luna.
avrebbe il colore rosso del sangue e del porno,
e un martello che non sa di esser grosso.
fornirebbe ai proletari l'acqua del marchese,
rivoluzione, si sa, ai nobili spranghe tese.
indosserebbe delle mutandine come la tuta
d'operaio metalmeccanico, sempre unta.
ma la gnocca è di centro, al centro
al centopercento e un tirassegno.
ricordi? sta tra la gamba destra e la sinistra,
un colpo al cuore, una finestra in una camera con
vista. |
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26-07-2006:
Un softuer
sagace.
NaDa
versione 0.5, scaricabile da
qui.
Il bello di NaDa e che, nomina sunt...,
chiaramente non fa assolutamente nulla, non serve a
nulla e non ha uno scopo.
E' un file di 1kb e bastino come spiegazione le
istruzioni per il download:
To install NaDa™, just
follow the instructions below:
1. Download it.
2. Leave it anywhere on your hard drive.
3. Forget it.
Il sito è spassoso e per certi versi
geniale, consiglio un giretto. Come geniale è la
trovata e lo spirito surreale e quasi dadaista che
sta dietro alla cosa. Bravo, chiunque tu sia. |
Ancora
il corso di lingua popolare
di trivigante.it - Lezione 5.
Vado a proseguire, dunque, con l'arricchimento
lessicale che queste lezioni procurano, allo scopo
di fornirvi una terminologia adatta a ogni occasione
del vivere, quotidiano e non.
- büsdelsicer: "buco
del lavandino", apostrofe per persona che
ingurgita il cibo in grandi quantità con foga
assimilabile al risucchio tipico del lavandino; i
più attenti in prima fila avranno notato che il
lemma italiano lavandino
ha in bresciano una forma più dialettale, "sicer",
e una forma che è la versione fonetica
dell'italiano, "laàndì".
Che sballo, eh?;
- sepelmiafàchelerobechè:
conflagrante locuzione che, attenzione, va
pronunciata tutta di fila e senza esitazioni, il cui
significato è: "non si possono
fare queste cose...". Il lemma è, ovviamente,
multiuso, data la sua assoluta versatilità. Anche in
questo caso, non usatelo con parsimonia. |
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25-07-2006:
Qualche
collegamento qua e là.
Cose
che ho raccolto negli ultimi giorni, alla più
completa rinfusa:
- il portale dei film
ridoppiati, di cui parlai tempo fa, per
scaricare le peggio cose:
qui;
- l'imperdibile agenzia matrimoniale di
Eliana Monti con tutti
gli appuntamenti (aperitivi, cene etc.) per singles:
qui;
- il club italiano dei fuochi
d'artificio:
qui;
- per la categoria orrendu visu
da-distruggersi-seduta-stante, il sito
dei reduci e dei simpatizzanti
della X MAS:
qui;
- il sito di uno dei più utilizzati e noti
remailer italiani
(anonimo è bello):
qui;
- il sito dedicato al
Vittoriano, che da fuori è orrendo e da
dentro, invece, è molto meglio (se piace il genere):
qui;
- un'applicazione bellissima per sconvolgere le
funzioni dei tasti del mouse
(copia-incolla reso facilissimo, consiglio
caldamente):
qui;
- finalmente hanno fatto
Lightroom anche per Windows:
qui,
gratuito;
- ricette di tutte le cucine
regionali, molto completo:
qui;
- quello che pare essere il miglior sito della rete
per le previsioni del tempo
(o, almeno, ci sono immagini da sballo):
qui;
- qualche frattale da
osservare con calma
qui;
- un buon sito di tecnologia
varia con prezzi di riferimento:
qui;
- infine, NON CLICCATE
QUI. Poi non dite che non l'avevo detto... |
La classifica
della morte cerebrale e dell'istigazione al
femminicidio.
Vado, dunque, a presentarvi la mia
personalissima classifica
delle cinque onorevoli donne di Forza Italia che
vorrei vedere cadere da un cavalcavia in fiamme
mentre scoprono di essere state buttate fuori dal
Rotary Club e cominciano a risentire di quella
partita mortale di salmone distribuita alla buvette,
dalla quinta alla prima:
- quinto posto:
ELISABETTA GARDINI;
- quarto posto:
GABRIELLA CARLUCCI;
- terzo posto:
DANIELA SANTANCHE';
- secondo posto:
MARIASTELLA GELMINI;
- primo posto indiscusso:
CHIARA MORONI.
Mi astengo da qualunque commento, dato che mi
vengono monotematici sull'onorabilità delle
concorrenti sopra elencate. Visitate il sito almeno
della Santanchè, se siete di stomaco forte. |
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24-07-2006:
Preventivi
onlain.
La divisione “Servizi finanziari” di trivigante.it è
abbastanza lieta di presentare una nuova rubrica,
che supponiamo possa essere utile per le vostre
esigenze: “Preventivi
onlain”.
Inviate le
vostre richieste di preventivi a trivigante.it e
riceverete quanto prima un piano dettagliato dei
costi da sostenere per concretizzare le vostre idee.
A dimostrazione della capacità e della competenza
dei servizi finanziari di trivigante.it, eccovi un
esempio in dettaglio:
Proposta uno - Riportare il comunismo in Russia:
-
acquisto colbacco fanteria
Unione sovietica: € 35,00 (http://shopping.kelkoo.it/b/a/ss_militaria_elmetti.html);
- acquisto volo aereo Aeroflot
(d’obbligo, su Tupolev) Roma-San Pietroburgo, sola
andata tanto-poi-si-resta-lì, perché il comunismo si
riporta da Leningrado e non da Mosca, com’è ovvio: €
323,00 (http://www.aeroflot.ru/eng/);
- costo visto Russia: €
65,00 (http://www.visto-russia.com/);
- acquisto al Brico Center di
falce piccola e martello da operaio metallurgico:
€ 27,50 (http://www.bricocenter.it/prodotti.htm);
- acquisto biglietto di
entrata al Palazzo di inverno di San
Pietroburgo con visita all’Hermitage (già che ci
siete): 700 rubli pari a € 20,52 (http://www.hermitagemuseum.org/h...);
- diffusione proclama di
ricostituzione del Governo dei Soviet e del
Congresso del Popolo (si ipotizzano raccomandate con
ricevuta di ritorno): € 3,25 per 725.000 (stima)
maggiorenti russi, pari a € 2.356.250;
- diffusione proclama di
ricostituzione del Governo dei Soviet e del
Congresso del Popolo (variante economica): acquisto
di un megafono portatile € 57,00 (http://www.marcuccishop.it/scheda...);
- occupazione strategica
di poste, telegrafi, stazioni ferroviarie, banche,
ministeri di San Pietroburgo: € 25,00 al giorno per
persona con occupazione interinale, costo previsto
per cento persone preposte € 2.500,00 per tre
giorni, pari a € 7.500,00 (http://www.lavoropiu.it/home.html);
- occupazione strategica di
poste, telegrafi, stazioni ferroviarie,
banche, ministeri di San Pietroburgo (variante
economica): acquisto di trenta tubetti di silicone
da utilizzare nelle serrature a € 75,00 complessivi
(http://www.f3modellismo.it/shop/cat111.php);
- acquisto di “I dieci
giorni che sconvolsero il mondo” di John
Reed, da utilizzare come vademecum: € 9,76 più spese
di spedizione (http://libri.kelkoo.it/ctl/....),
oppure scaricabile qui (http://www.marxists.org/it...);
- decreto di immediata
redistribuzione, senza indenizzo,
delle terre dei
pomeščiki, i proprietari terrieri, ai contadini:
€ 3,75, comprensivi dell’acquisto di foglio, penna
Bic e timbrino ufficiale apposito;
- acquisto abito di sartoria
adatto al rango di Presidente del Soviet
Supremo: € 425,00 (http://www.scalella.it/ordineweb.asp);
- acquisto abito usato per
utilizzo Presidente del Soviet Supremo
(variante extra-lusso): € 35.000,00 (http://www.russiancollegeofheraldry.org/imperial_it_m.htm)
- prenotazione catafalco
mortuario in Mausoleo della Piazza Rossa di
Mosca: € 0,00 per Presidenti Soviet Supremo.
TOTALE (variante classe economica): € 1.041,53;
TOTALE (variante lussuosa): € 2.391.809,53.
Basta così poco, a volte... |
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21-07-2006:
Mister
Day, il D-Day e l'Opus Dei.
Cito
più che testualmente dall'ANSA di oggi (che trovate
qui):
"Sequestro Roveraro: tre
arresti - Del finanziere ancora nessuna traccia
(ANSA) - MILANO, 21 LUG - Tre arresti per sequestro
di persona nelle indagini della Procura di Milano
sulla scomparsa del finanziere Gian Mario Roveraro.
Le ordinanze di custodia sono state eseguite tra
Parma e la provincia di Modena. Roveraro non e'
stato ancora trovato. Il finanziere e' scomparso da
Milano lo scorso 5 luglio dopo una serata
organizzata dall'Opus Day di cui e' esponente".
Sono basito. Non per il sequestro o qualunque cosa
sia, chiaro, trivigante mica si squassa per la
scomparsa di un finanziere in Svizzera o chissà
dove. Anzi.
E' il fatto linguistico che mi lascia basito,
esterrefatto, annichilito.
Dov'è che ho messo la pistola a proiettili di
sterco? Urge vendetta. |
Spammista bastardo.
Ho trovato per caso questo sito (http://200.73.174.159/1/)
che non è niente di nuovo sotto il sole, ma a me fa
incazzare lo stesso: se ci ravanate dentro (anche
http://200.73.174.159/2/,
http://200.73.174.159/3/ e così via), scoprirete
che si tratta di un ciclopico elenco di indirizzi
mail pronti per lo spamming selvaggio. Più di un
milione...
A me 'sta cosa
comincia a storronare, più che altro perché ricevo
carriolate di offerte viagra-cialis e cose brutte
sugli indirizzi di trivigante.it, invece che sapidi
commenti e messaggi di ammirazione, trionfi e onori
(che non ricevo proprio del tutto).
Vabbè, per chi ha voglia di fare una ricerchina e
sgamarlo, questo è tutto. |
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19-07-2006:
Il corso di lingua dialettale di trivigante.it -
L'ora buca.
Essendo il profe del corso di lingua dialettale
semi-assente perché
aberrato di lavoro (prendere appunti,
plìis!), oggi è presente il bidello della scuola che
vi fornisce, sulla falsariga della lezione 4, un
paio di espressioni utili per le conversazioni nei
bar o luoghi di ritrovo, acciocché le vostre agili
menti di giovani studenti non si assopiscano:
- còdelaàndì:
letteralmente, "testa di
lavandino", estrinsecazione del classico
lavabo da tualétt; l'accoppiamento risulta
particolarmente significativo data l'intrinseca
durezza del sanitario e la sua nota poca propensione
all'apprendimento e alla comprensione delle cose.
L'espressione è particolarmente utile in una
discussione per troncare le argomentazioni altrui.
Ecco la frase idiomatica completa: "ta
sét prope 'n còdelaàndì" ("sei
proprio una testa di lavandino"). Fatene buon
uso;
- scopasú (o
scupasú):
schiaffo di diritto (o
di manrovescio) che si dovrebbe realizzare, stante
l'etimologia, con l'ausilio di una scopa (manuale,
elettrica o anche elettronica).
E' lecito utilizzare il termine anche in assenza
della sopradetta scopa, con la sola mano. Si noti
l'accrescitivo, che sottintende la robusta enfasi da
applicare al colpo.
Frase idiomatica: "stà aténto
che ta rìa èn scopasú" ("stai
attento che ti arriva un scopaccione"). |
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17-07-2006:
Possibili
titoli di salmi apocrifi.
Salmo 151 - O Signore,
Tu Sei il Mio Pertugio.
Salmo 153 - Persino gli
Storpi Santificano il Tuo Nome.
Salmo 160 - Beati Gli Umili, Perché Saranno
Umiliati. Beati Gli Ultimi, Perché Saranno Ultimati.
Salmo 161 - O Signore,
Tergi il Mio Scalpo Forforoso.
Salmo 162 - Un Altro
Giorno di Merda. Grandioso. Grazie.
Salmo 165 - Siano
Benedetti il Mio Pane e il Mio Formaggio.
Salmo 168 - O Santi Che
Vi Immolaste in Modi Grotteschi.
Salmo 169 - Osanna
Manca Un'Ora E Poi Andiamo a Casa.
Salmo 171 - Gloria a
Te, O Signore, Per Le Strafighe Abbronzate.
Salmo 172 - Però Lo
Devi Ammettere, Questo Mondo Ti È Riuscito Piuttosto
Male.
Salmo 174 - Egli È
Misericordioso con gli Sciacalli.
Salmo 177 - Lodate il
Signore Anche Voi, Scettici Agnostici della Malora.
Salmo 186 - Chi Mi
Condurrà Fino al Supermarket?
Salmo 188 - Salmeggino
a Lui Col Tamburello e la Trombetta.
Salmo 192 - No Signore,
Preferiamo Non Saperlo. |
|
14-07-2006:
Continua
il corso di lingua dialettale di trivigante.it -
Lezione 4.
Oggi,
alcune espressioni interessanti, a cascata e senza
alcun filo logico, così che possiate sostenere
discussioni assurde con lo scemo di
Gratacasolo, in caso avvenga:
- smadresare-spadresare:
nascere assomigliando di più a uno dei due genitori
(di solito la bambina spadrésa
e il bambino smadrésa);
- asdelcèso:
letteralmente, "asse del cesso"; utilizzato
spessissimo nella locuzione
"l'è finamaì bù de sunà l'asdelcèso",
che significa "egli è capace
di suonare anche la tavolozza del water", con
riferimento a sopraffine capacità musicali;
- anemadecartù:
traduzione: "anima di cartone".
Appellativo che può essere utilizzato in ogni
occasione, per soggetto oggettivamente debole, non
interessato e che "assaggia poco" in cucina e in
generale, alle episodiche della vita;
- svelöp!: traduzione:
"sviluppo!", pronuncia:
sveloepp!. Il
grande rimprovero dei vecchi della Val Trompia. E'
un po' come "scienho",
"saiòt", "ciancol"
(che vedremo più avanti), vuol dire "furbo!"
o "ciondolone". Quando
uno è talmente scimmione da essere maldestro e
ignorante allo stesso tempo;
- giùpinàde: dalla nota
maschera della commedia dell'arte, "gioppinate".
Dicesi, in particolare, di scene paurosissime dei
films dell'orrore, che però a ben vedere si capisce
che sono false, frutto di effetti speciali (pupazzi,
sugo al pomodoro etc.). Esempio fraseologico: "àda
che jé töte dele giùpinàde...", traduzione: "guarda
che sono tutte delle finte...". |
|
13-07-2006:
Furti
presunti punibili con la morte.
Qualche anno fa Mr. G.,
amico fraterno nonché fratello amicale di trivigante,
ideò e produsse un oggetto meraviglioso, un tappeto
a sagoma di cadavere, tipo, per capirsi, le sagome
lasciate dalla scientifica con lo scotch sul luogo
del delitto.
trivigante ne va piuttosto fiero, avendo
indegnamente prestato le sue copiose forme per il
cadavere truculento, pur non avendo le mani fatte a
manopola.
Ne potete vedere un'immagine qui a fianco.
E, fin qui, l'antefatto. Ora il postfatto o
misfatto.
Vagolando
in rete, ieri mi imbatto in
questo sito, studio di disegno di interiora di
Colonia, Cruccolandia. Decido di entrare e andare a
vedere gli
accessori, così, giusto per dare un'occhiata e
mi imbatto, con somma esterrefazione, in un oggetto
identico, che riporto qui a fianco.
Chi ha copiato chi? Qualcuno ha copiato qualcun
altro? Chi è la mia omologa tedesca morta?
Domande che potrebbero restare senza risposte, anche
se io so benissimo qual'è la verità.
A scanso di ogni dubbio, vi invito a visitare
Mr. G., creatura di puro genio e fantasia, che
nessun crucco mangiacrauti sconfitto-due-a-zero
potrà mai emulare. |
Free
the Gnomes.
Liberare i nani oppressi dalla prigionia in un
giardino, liberarli nei boschi e saperli finalmente
gaudenti in mezzo alla natura, senza cani rompipalle
o costretti a sorridere vicino a una fontana
improbabile.
Il Movimento di liberazione dei nani da giardino
diventa ogni giorno più forte e deciso, ecco i links
ai maggiori gruppi d'azione attivi nel mondo, in
caso voleste aggregarvi ai commandos:
F.L.N.J.,
F.L.G.J.,
M.T.L.N.J.,
Beryl the Gnome,
FreeTheGnomes,
SH - F.L.N.J.,
G.L.F.,
European Gnome Sanctuary,
F.L.N.J in Bernin,
Terminaintor,
Nanibus,
Bewegung,
E.M.G.F.,
Dirty Bill,
Gnomeweb,
T.K.B.,
T.B.F,
The Liberation of Kevin Gnome,
Prof. Friedmann,
I Cercagnomi,
FLNJ Roma (Canz & Raoul) ,
K.A.N.G.,
Gnome Liberation Front Napanee Chapter,
The Gnome,
F.L.N.G. sez. Sottocenerina,
M.A.L.A.G.
Infine, alcuni tra i più acerrimi nemici dei nani:
NALIO
& FIGLI- artigianato,
Gnomeland,
Le portail du nain de jardin,
Gnomes,
Garden Gnome shop. Free the gnomes! |
Guérilla des dégonflages.
Altro movimento urbano in crescita proporzionale
alla crescita dei SUV e degli stronzi in essi
contenuti, direttamente e indirettamente:
les dégonfleurs.
In
dotazione,
uno di questi oggettini o simili per sgonfiare
le gomme corazzate dei carrozzoni, un
amico o due che fanno la medesima operazione,
uno che fa il palo, un
manifesto programmatico
da inserire sul cruscotto. Il resto è a
immaginazione libera.
Ci apposta nei pressi di un SUV parcheggiato, si
inserisce il pirillo sgonfiatore nella valvola del
copertone (attenzione, se si sgonfia troppo in
fretta suona l'allarme!), si aspettano un buon
cinque-dieci minuti, a seconda del numero dei
componenti del gruppo e degli attrezzi posseduti, si
lascia volantino esplicativo e si passa a quello
successivo.
Il dibattito, attualmente, è molto acceso tra coloro
che sostengono l'importanza della matrice politica
del gesto, tra i quali io, per cui lasciano
improrogabilmente un manifesto
ideologico sotto il tergicristallo e quelli
che invece colpiscono e basta. Questo secondo tipo
di azione è vandalismo
e basta, serve la spiegazione politica.
Questo fu il motivo principale della mia
dissociazione dal gruppo di
dégonfleurs romani con cui feci un paio di
colpi in novembre. D'altronde, io son di scuola
sovietica...
Un paio di siti:
qui e
qui. |
|
12-07-2006:
Fatevi la
vostra cospirazione personale.
Un
luogo, un fatto storico, qualche nome, un'azione e
poco altro e la cospirazione è pronta, metodo Java
3.0:
Make Your Own Conspiracy Theory.
Il Dottor Male, si sa, è vivo e lotta contro di noi:
assassinii, il
libello di
sangue, i gruppi satanici, società
e fratellanze segrete, tecnologie soppresse, sistemi
di credenze antisemite, extraterrestri, servizi
segreti, guerra, tecnologie di sorveglianza,
tecnologia e controllo della popolazione, malattie
ed epidemie, profezie apocalittiche, 11 settembre
2001, teorie del complotto e leggende urbane,
sinarchia, teoria del complotto nella finzione.
La vita reale imita la teoria del complotto ed è
questo che è preoccupante. |
Un contributo cospirativo.
In
merito a quanto detto qui sopra, un amico mi manda
questo da Berlino:
"In
order to understand football you need to realize
that everything is controlled by a referees made up
of goalkeeper with help from clubs. The conspiracy
first started during world cup in Berlin. They have
been responsible for many events throughout history,
including finale 09/07/06. Today, members of the
conspiracy are everywhere. They can be identified by
flat. They want to kick the ass deutsch people and
imprison resisters in moon using fast train.
In order to prepare for this, we all must make
coffee. Since the media is controlled by anarchists
we should get our information from ultras".
Appropriato, direi. Vado a fare il caffè. |
Ah,
le cospirazioni di una volta.
Una volta era tutto più facile:
Ferdinando II di Braganza,
dopo aver sposato Isabella di
Portogallo, sorella del Re, scendeva in una
buia cantina con i suoi fratelli e con suo zio, il
duca di Viseu, e
tramava nell'ombra per uccidere il Re del
Portogallo, Giovanni II.
Giovanni II scopriva
tutto e nel 1483 faceva decapitare
Ferdinando II in piazza
a Evora. Uno vince e uno perde. Fine della
cospirazione. |
|
11-07-2006:
La
serendipità.
Nel
1754 Horace Walpole,
colpito dal racconto "Tre
principi di Serendippo" di Cristoforo
Armeno, coniò il termine
serendipity e ne estrasse un
personalissimo principio.
Serendipità significa,
filosoficamente, scoprire una cosa non cercata e
imprevista mentre se ne sta cercando un'altra. Ma il
termine non indica solo fortuna: per cogliere
l'indizio che porterà alla scoperta occorre essere
aperti alla ricerca e attenti a riconoscere il
valore di esperienze che non corrispondono alle
originarie aspettative.
Per estensione, il termine indica un atteggiamento
ben preciso: per esempio, tutte le volte che si
smette di arrovellarsi nel ricordare un nome, nella
speranza che l'informazione emerga da sé dalla
memoria, in realtà ci si sta affidando alla
serendipità.
Una spiegazione luminosissima della
serendipità del
ricercatore americano Julius
H. Comroe: la
serendipità è cercare un ago in un pagliaio e
trovarci la figlia del contadino. |
Le supercazzole
improvvisate.
Esistono
pochissime cose che mi divertono quanto fare le
supercazzole quando
meno me lo aspetto; supercazzole che, peraltro, si
rivelano spesso essere fonte di
serendipità infinita,
spalancando baratri prima neanche immaginati. La
supercazzola migliore tra tutte quelle del conte
Mascetti, a parer mio, resta questa (con la
direttrice dell'ospizio):
Direttrice: Per gli ospiti c'è
un apposito telefono a gettone nell'atrio.
Mascetti: Sì, ma la sbiriguda
della sbrindolona come se fosse Antani come facevo?
Direttrice: Prego?
Mascetti: Ho provato con la
supercazzola con scappellamento paraplegico a
sinistra, ma non funzionava, faceva tu-tu.
Direttrice: In che senso?
Mascetti: Nel senso anafestico.
Eh, sì; come farà di capo d'altitudine, no?
Sono ancora indeciso se considerare il
Jabberwocky di Carroll una supercazzola oppure
no.
Certo, suona davvero bene: "Era
brilligo, e gli unsci tovi / giraschiavano e
succhiellavano i pratiali. / Tutti eran mimsi i
borogovi / e il momoratso ultrarraffava".
Manca, però, l'interlocutore gabbato ed
esterrefatto, perché sia una supercazzola. Direi che
più o meno, in questo caso, si resta nel campo del
nonsense. Augh!
E qui non posso non segnalare i
limericks e i
nonsenses di
Edward Lear, uno tra i più grandi. |
Il
corso di lingua popolare
di trivigante.it - Lezione 3.
Terza lezione del corso di lingua dialettale di trivigante.it,
un po' di parole in libertà del
dialetto camuno (Val
Camonica, lingua di sostrato celtico, dal
Vocabolario camuno-italiano
di Mauro Fiora, 1997),
per fare conversazione con gli indigeni:
- sbrofole: sono
i grumi di farina che
si formano nel fare la polenta, alimento essenziale
nonché unico del luogo; esiste un termine esatto
anche in italiano, di cui non ero a conoscenza: "gallozzole";
in generale, utilizzato nel significato di
"escrescenze", con quello che ne consegue.
- una triade interessante,
legata ai piedi: scalfarèt,
che è il calzino che arriva
sino a metà gamba, lo
scalfaròt, lo
stivaletto, e
l'incredibile e bellissimo
scalfarù, dicesi di
chi ha scarpe e calze insudiciate (nessuna
relazione con giornalisti o ex-presidenti, direi);
- cinque termini per indicare un
seccatore:
secabale, secabalote, secacoioni,
secaglorie, secamaroni;
- infine, un termine che dire curioso è dire poco:
secondina, che
viene utilizzato per indicare
la placenta, forse per il fatto che tiene
prigioniero il feto o per chissà quale altra
recondita ragione. |
|
10-07-2006:
Sconfitti
li franzosi.
La
vittoria nel calcio-piede
di ieri sera, campioni, segue di due anni la
luminosa e splendida vittoria nel campionato del
mondo di Pallapugno (o
Pallone elastico, che
dir si voglia), campioni altrettanto.
La bellezza della Pallapugno
sta nel fatto che le partite si concludono solo a
risultato acquisito (un set di
undici giochi), il che significa che una
partita può durare molte ore (si ricorda una partita
di ventisei ore,
epica), che di solito si concludono in
risse colossali.
Il regolamento è sul sito dell'AIGIPIE
(associazione italiana dei giocatori di
Pallone elastico). Il
campionato italiano si svolge regolarmente dal
1912, nulla da
invidiare al calcio-piede, dunque, e si ricordano
campioni del calibro di Augusto Manzo, Franco
Balestra, Massimo Berruti e Felice Bertola. Un po'
di bibliografia
qui. |
Il
corso di lingua popolare
di trivigante.it - Lezione 2.
Seconda lezione del corso di lingua dialettale di
trivigante.it che si apre, oggi, con un profondo e
saggio proverbio popolare, molto in voga in Val
Camonica: "la
fòmna per eser bèla ghà d’èsèr ‘n po’ porsèla",
vale a dire: "La
donna per esser bella deve essere un po’ porcella",
intuibile chiaramente.
Va detto che gli usi e costumi della valle seguono
attentamente le indicazioni della saggezza popolare,
ragione per cui le ragazze bresciane, in generale,
valgono "uno", il minimo, nelle speciali classifiche
di tacchinaggio degli adolescenti italiani.
La parola di oggi, in uso in parecchi dialetti della
pianura padana, è "articiòch"
(o "articiòc"),
carciofo.
Non sarà sfuggita a quelli della prima fila la
somiglianza con l'inglese "artichoke",
identico nel significato, che pare avere la stessa
derivazione dal
francese "artichaut",
ma l'etimologia è controversa (qualcuno sostiene
l'origine araba del termine).
Per estensione, come in italiano, "articiòch"
indica anche lo stupido
o, come si dice dalle parti della Bassa pianura
padana, il macaco,
detto di persona.
Per finire, ecco la ricetta dei
articioc buicc
(carciofi bolliti): mettere i carciofi in padella
dopo aver tolto le foglie più dure e tagliati in
testa, con poca acqua e un goccio di olio, farli
bollire unitamente ai gambi sbucciati. Si possono
poi mangiare conditi con olio, o si possono fare
ripieni di pane, uova e formaggio. Ci riuscirebbe
anche un macaco. |
I trailerz della Montagna rotta.
Si mantiene la colonna sonora del film originale (Brokeback
Mountain etc.) e si sovrappone ad altri
trailer, mantenendo lo stile, come dire, intimista
dei dialoghi: da non perdere
"Brockback to the Future"
e "Lord of the Rings:
Brokeback Mount Doom". Giusto, il sito è
questo. |
|
07-07-2006:
Mi spiace,
non posso lavorare al pc per qualche minuto...
A parte la bella
faccina qui accanto, che ho messo solo per mio
godimento personale e che nulla ci azzecca, vi
vorrei proporre oggi un
programmino per pc che ha una qualche sua
utilità:
Nap 'n coffee.
Che fa? Semplice: si lancia il programma, si setta
un tempo di cui si ha bisogno per fare altro (caffè,
sonnellino, evacuazione postprandiale etc.), tipo
dieci minuti, e il programma lancia, a scelta,
una finta scansione, un
finto defragment, un
finto setup, con tanto
di indicatore di avanzamento, così che il pc
risulta, apparentemente, tutto impegnato in
operazioni di manutenzione importantissime. Cat.:
nerd. |
Vecchio ma
sempre bellissimo: il virus albanese.
Potreste ricevere un virus sul vostro pc, a dire il
vero non dei più temibili: il
virus albanese.
Si presenta con un messaggio così: "In
questo momento voi avete ricevuto il "virus
albanese". Siccome noi di Albania non ha esperienza
di software e programmazione, questo virus albanese
funziona su principio di fiducia e cooperazione.
Allora, noi prega voi adesso cancella tutti i file
di vostro ard disc e spedisce questo virus a tutti
amici di vostra rubrica". |
Il
corso di lingua popolare
di trivigante.it - Lezione 1.
Comincia oggi il nuovo corso di lingua popolare di
trivigante.it, siete pregati di sedervi, aprire i
quaderni e l'astuccio e prendere appunti.
Si prenderanno qui in considerazione i lemmi della
lingua, in particolare del dialetto bresciano ma non
solo, che riguardano quegli aspetti di vita comune
solitamente - e ingiustamente - trascurati.
Andiamo dunque a iniziare con: il
Pippiulì.
E' detto "pippiulì", s.
m. sing., quella pallina di lanugine prodotta dai
capi di abbigliamento invernali in lana che,
solitamente, si forma nell'ombelico maschile con
cadenza settimanale, aggrumata e composta grazie
all'aiuto specifico della peluria addominale.
Nell'adrense (intendesi la zona limitrofa al lago
d'Iseo) il termine "impippiolare"
viene inteso con il significato di "ingarbugliare",
da cui il relativo contrario "spippiolare"
("sbrogliare").
Particolare attenzione, infine, va concessa all'uso
del termine pippiulì
per indicare un nugolo fastidioso di insetti
svolazzanti (moschini et similia), da cui il
detto: "el puler l'è piè de
pippiulì" ("il pollaio
è pieno di insettini fastidiosi e svolazzanti").
Non si tratta, dunque, di palline di lana che
svolazzano nel pollaio. |
|
Il
rapex (attenzione, fa molta paura).
Oggetto di tipo, come dire, medico che, normalmente
sarebbe finito nei "mai
più senza". Ma qualcosa al riguardo va detto.
Discutibile pensata sudafricana per contrastare lo
stupro, consta in un cono di gomma (foto) che resta
attaccato al pene dello stupratore, costretto,
quindi, a recarsi da un medico-chirurgo-ferramenta
per toglierlo e, così, facilmente arrestabile.
Un paio di controindicazioni che mi vengono in
mente, così al volo: innanzitutto, immagino che uno
stupratore che si trovi appiccicato l'ammennicolo
all'ammennicolo non sia esattamente di buon umore, a
discapito della povera sventurata lì presente;
secondo, conosco tizie così svampite da dimenticarsi
di averlo indosso. Vallo tu, poi, a spiegare alla
polizia...
Comunque, è
qui. |
L'incipit.
Vabbè, lo ammetto: quanto mi piacciono gli
incipit dei romanzi e
dei racconti!
Non ne ricordo uno che sia uno (tre o quattro, dai),
non sarei in grado di indovinarne o riconoscerne
nemmeno uno (a chi interessasse, Fruttero e
Lucentini, Incipit. 757
inizi facili e meno facili. Un libro di quiz e di
lettura, Milano, Mondadori, 1993, oppure
l'"incipitario"
online), ma mi piacciono moltissimo.
Ne riporto qui alcuni, dieci, che mi aggradano
parecchio e che copierei prontamente, con le
indicazioni bibliografiche in fondo, per chi volesse
provarci:
1)
"La protagonista femminile dell'azione, nella
prima parte, è una donna di quarantotto anni,
germanica: alta m 1,71, pesa kg 68,8 (in abito da
casa), perciò ha solo 300 - 400 grammi meno del peso
ideale".
2)
"Oggi la mamma è morta. O forse ieri, non so. Ho
ricevuto un telegramma dall'ospizio: "Madre
deceduta. Funerali domani. Distinti saluti"
3)
"Già le nove. Abbiamo mangiato minestra, pesce,
patate al lardo, insalata inglese. I ragazzi hanno
bevuto acqua inglese. Abbiamo mangiato bene, questa
sera. La ragione si è che abitiamo nei dintorni di
Londra e che il nostro nome è Smith".
4)
"C'era
una volta tanto tempo fa un a muuuuucca che veniva
avanti lungo la strada, e questa muuuuucca che
camminava sulla strada incontrò un simpatico
ragazzetto a nome confettino...".
5)
"Non so se vale davvero la pena raccontare tutte
le vicende del popolo romano fin dai primordi di
Roma. E quand'anche ne fossi convinto, non oserei
affermarlo apertamente".
6)
"Molti anni dopo, di fronte al plotone di
esecuzione, il colonnello Aureliano Buendia si
sarebbe ricordato di quel remoto pomeriggio in cui
suo padre lo aveva condotto a conoscere il
ghiaccio".
7)
"Il venticinque settembre
milleduecentosessantaquattro, sul far del giorno, il
Duca d'Auge salì in cima al torrione del suo
castello per considerare un momentino la situazione
storica. La trovò poco chiara".
8)
"Se davvero avete voglia di sentire questa
storia, magari vorrete sapere prima di tutto dove
sono nato e com'é stata la mia infanzia schifa e che
cosa facevano i miei genitori e compagnia bella
prima che arrivassi io, e tutte quelle baggianate
alla David Copperfield, ma a me non mi va proprio di
parlarne".
9)
"L'avvocato Utterson era un uomo dall'aspetto rude,
non si illuminava mai di un sorriso; freddo,
misurato e imbarazzato nel parlare, riservato
nell'esprimere i propri sentimenti; era un uomo
magro, lungo, polveroso e triste, eppure in un certo
senso amabile".
10)
"La notte del 20 dicembre 1849 un uragano
violentissimo imperversava sopra Monpracem, isola
selvaggia, di fama sinistra, covo di formidabili
pirati, situata nel mare della Malesia, a pohe
centinaia di miglia dalle coste occidendali del
Borneo".
Indicazioni:
1) H. Böll, Foto di gruppo con signora.
2) A. Camus, Lo straniero.
3) E. Ionesco, La cantatrice calva.
4) J. Joyce, Dedalus.
5) Tito Livio, Storia di Roma.
6) G. Garcia Marquéz, Cent'anni di solitudine.
7) R. Queneau, I fiori blu.
8) J. D. Salinger, Il giovane Holden.
9) R. L. Stevenson,
Lo strano caso del
dottor Jekyll e del signor Hyde.
10) E. Salgari, Le tigri di Mompracem. |
|
05-07-2006:
Comma 22.
Non voglio parlare qui del libro (Catch
22, 1961), sopraffino inno
antimilitarista, di Joseph Heller né del film
omonimo (Catch 22,
1970) di Mike Nichols, bello ma non all'altezza,
bensì del paradosso di Comma 22, contenuto nel
regolamento militare:
* Articolo 12, Comma 1:
l'unico motivo valido per chiedere il congedo dal
fronte è la pazzia.
* Articolo 12, Comma 22:
chiunque chieda il congedo dal fronte non è pazzo.
Ripreso poi innumerevoli volte (per citarne un paio,
Star Trek nel Codice Militare Spaziale del
Pianeta dei Klingon e
Sturmtruppen), in realtà discende da una
variante del famoso paradosso precedente di Bertrand
Russell ("il
barbiere rade tutti - e unicamente - coloro che non
si radono da soli")
sintetizzata in due frasi:
La frase seguente è falsa.
La frase precedente è vera.
E adesso, che si fa? |
Comunisti
ovunque.
Folklore vario:
Jozo Zovko, parroco di Medjugorje ai tempi delle
prime apparizioni della Madonna (1981) oggi
confessa: "All'inizio pensavo
fosse una montatura ideata dai comunisti, non
riuscivo a crederci, poi apparve anche a me".
Adesso facciamo apparire anche la Madonna...
A margine, un'interessante
riepilogo degli scandali sessuali in cui il
sopradetto prete è coinvolto.
Così, tanto per vendetta... |
Clara Zetkin.
Apprendo dal mio nuovo
calendario comunista 2006, appeso in officina,
che il 5 luglio del
1857 nacque in
Sassonia
Clara Zetkin, dirigente politica tedesca
di idee marxiste, militante nel
movimento
femminista, che istituì la
giornata internazionale della donna (8
marzo).
Aderì al
Partito socialdemocratico nel 1881, poco prima
che Otto von Bismarck lo sciogliesse, e, condannata
all'esilio, trascorse otto anni in Svizzera e
rientrò in Germania nel 1890 per fondare la sezione
femminile del partito. Nel 1907 fu una delle
organizzatrici della prima
Conferenza internazionale delle donne e nel
1910, in occasione di un incontro di donne
socialiste a Copenaghen, propose di istituire la
giornata internazionale della donna.
Poco prima dell'ingresso della Germania nella prima
guerra mondiale, la Zetkin collaborò con
Rosa Luxemburg nella
campagna anti-interventista e aderì alla
Lega di Spartaco; più
volte arrestata, alla fine della guerra entrò a far
parte del primo comitato centrale del
Partito comunista e dal
1920 al 1932 lo rappresentò al Reichstag.
Nell'ultimo discorso che vi tenne sollecitò la
costituzione di un fronte unito che si opponesse
all'emergente Partito nazista. Dopo l'ascesa al
potere dei nazisti nel 1933, la
Zetkin si ritirò in
esilio in Unione Sovietica,
dove morì poco dopo. |
The final countdown.
Esibizione musicale interessante
qui. |
|
04-07-2006:
Bill
e i seccamaroni.
Tutti eccitati e galvanizzati dall'uscita di
Vista, alla Maicrosoft si sono comprati una
pennina rossa, una cattedra e hanno cominciato a
rompere più del solito.
Infatti, se possedete una copia di windows, come
dire?, caduta da un camion di lavabos di passaggio,
al primo download di aggiornamento automatico si
premurerà di farvi sapere con una certa insistenza
che la copia che possedete non è esattamente in
regola.
Come se non lo sapessimo già.
E poi continua a rompere con un
messaggio di allerta che si piazza in mezzo allo
schermo e permane insistente.
In attesa della prossima cretinata miope da Redmond,
io mi associo a Sinéad. |
La tipica grazia
islandese.
Se vi dovessero dire Sæt er
lykt úr sjálfs síns rassi, tipico quanto
sagace modo di dire islandese, sappiate che vi
stanno più o meno dicendo, letteralmente, che è "soave
è l'odore che proviene dal proprio culo" (sweet
is the smell from your own ass).
Il significato
sottintende che, senza entrare in questioni di
meteorismo, si ha la tendenza a non essere obiettivi
sulle cose che riguardano sé stessi (eufemismo)...
Qualcuno lo avvicina a "ogni
scarrafone è bello a mamma sua".
Il migliore, irresistibile, è questo: "Það
er skammgóður vermir að pissa í skóna sína".
La traduzione inglese: "pissing
in your shoes won't keep your feet warm for long".
Tipica concretezza e sintesi nordica. Mi ricorda l'arco
di Amsterdam con l'altrettanto saggio (?) "Homo
sapiens non urinat in ventum".
Un altro bellissimo: "Margur
verður af aurum api",
traduzione: "i
soldi rendono molte persone come scimmie"). Vabbuò,
qualche altro esempio di sagacia islandese
qui. |
|
03-07-2006:
Travellin'
Cristo.
Da
Internazionale di questa settimana:
"In una vallata percorsa da una risaia, nel nord del
Giappone, c'è un'indicazione stradale che non
rischia di passare inosservata: 'Tomba di Cristo:
prossima a sinistra'".
A quanto pare, Dan Brown e il suo Codice da Vinci
sono in buona compagnia. Come spiega il Times, "in
Asia c'è chi sostiene che Cristo ha passato gran
parte dei suoi giorni in Giappone, dove è sepolto
accanto al fratello Isukiri. La tomba, per la
precisione, si troverebbe nel villaggio di Shingo,
dove abita Sajiro Sawaguchi, un ottantenne che vanta
una diretta discendenza da Gesù. La parentela è
stata accertata nel 1935, quando un prete di Ibaraki
ha scoperto un documento in giapponese antico che
conterrebbe le ultime volontà di Cristo. Il
documento identifica Shingo come il luogo in cui
sono sepolti Gesù e Isukiri".
I seguaci di questa versione sono molti, e circa
40mila giapponesi visitano il sito ogni anno. "Nel
museo di Shingo – racconta il quotidiano – si legge
che Cristo è arrivato in Giappone quando aveva
ventun anni e ci è rimasto dodici anni, prima di
tornare in Giudea".
Sempre secondo questa versione, un fratello di Gesù
avrebbe preso il suo posto sulla croce,
permettendogli di tornare in Giappone, dove si è
innamorato della giovane Miyuko e ha vissuto insieme
a lei fino alla veneranda età di 106 anni. "I locali
– conclude il Times – sperano che il successo del
Codice da Vinci porti un po' di fortuna anche alle
tombe di Shingo. E a quella, poco distante, di
Ishikawa. Dove notoriamente riposa Mosè". |
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